INDICE di alcuni argomenti: Il Prospetto,storia-Amici speciali-Fiori di Banco-Filippo Briccoli- Monumento ai martiri di Casale e libro in tema di Claudio Visani e Viscardo Baldi- Uno straordinario missionario brisighellese, Padre Querzani-Un quadro di Giuliano Piancastelli ,ora nella stanza del Castellano in cima alla Rocca Malatestiana a Brisighella.
IL PROSPETTO
In una pagina del 1747 è indicato col nome di Fugnano un grazioso gruppo di case sorto attorno alla Chiesa di San Pietro. Di fronte, al di là della strada consolare, un altro gruppetto di case. Poi la consolare procede diritta e spoglia fino al piccolo borgo indicato come Casa di Tonno e di fronte, subito dall'altra parte della strada, una chiesina dal nome Chiesa del Rosario. Più avanti il borgo San Francesco in Bagnara fronteggia la chiesa dello stesso nome. Passata una cinquantina di anni, nel 1784, in un'altra pianta, in corrispondenza di quella specie di tempietto a sola facciata ospitante la nicchia con la Madonna, che noi tutti chiamiamo Madonna del Prospetto, sta scritto "Fine di Fugnano". Perché Prospetto? Perché quello è esattamente il suo significato. La parola "prospetto" significa " ciò che sta di fronte". Infatti venendo da Faenza l'occhio corre a quella piatta costruzione dal "cornicione"a due spioventi che sembra sbarrare la strada dando l'impressione di essersi immessi in una strada chiusa. Perché dunque questo Prospetto che 50 anni prima non esisteva? La consolare correva diritta sopra la riva del Lamone, ma il fiume erodeva senza sosta la base della riva minacciando di continuo la sua sicurezza. Infatti si fece troppo pericolosa perciò occorse allontanarla dal fiume. Così la strada, l'odierna via Emiliani, fu fatta voltare a monte con una stretta curva, nota ai vecchi Fognanesi come curva della Locanda.
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Anno 2018--Esortazioni per Alex , 11 anni, uomo di domani.
1^-Sii sempre pronto a renderti utile.
2^-Apprezza qualunque cosa venga fatta per te e sii riconoscente.
3^-Saluta chi conosci e chi incontri.Un atto gentile (anche un saluto, un sorriso) può rallegrare chi lo riceve.
4^- La tolleranza è una grande virtù. PRATICALA.
5^- Evita i pregiudizi.Giudicare una persona dall'aspetto, è profondamente sbagliato.
6^- Porta a compimento ciò che intraprendi. La costanza ti renderà più soddisfatto di te.
7^- Le persone anziane, coi loro problemi, sono i bambini di ieri, ricordalo e sii tenero e rispettoso con loro.
8^- Usa quotidianamente le tre parole magiche suggerite da Papa Francesco: scusa-grazie-per favore. Miglioreranno la tua vita e quella di coloro che ti saranno vicini.
9^- Guardati dalle false amicizie. Coltiva quelle vere con molta cura.
10^-Canta, canticchia, fischietta in casa, in macchina, in bicicletta. Non ci crederai, ma ti sentirai meglio.
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La soddisfazione di avere un nipote come hoHa iniziato questo anno scolastico ( ) al Liceo Scientifico a Faenza dove, ovviamente, è entrato in una classe nuova per lui con nuovi compagni e nuovi professori.Sono passati alcuni mesi e i suoi genitori hanno ascoltato i giudizi degli insegnanti. Me ne ricordo solo qualche stralcio: "È un valore aggiunto per la classe", "È una persona meravigliosa", "Mi è piaciuto subito", "Lo guardo con piacere, sempre educato, calmo come se fosse stato sempre qui "e così via. Ieri sera ha partecipato per la prima volta alla riunione del Consiglio Comunale di Faenza come rappresentante della classe. Per me, sapere che è gentile, buono, disciplinato, educato è una grande soddisfazione.
Non mi vanto, sono solo molto contenta.
Venerdì 5 luglio 2019, nell'inserto Faenza-Lugo,lo scrittore Giuseppe Sangiorgi ha pubblicato questo articolo di fondo in cui parla di Fiori di Banco Dopo tre edizioni, uscite dalla Casa Editrice Bompiani, (la prima oltre 40 anni fa), il libro gode ancora oggi di un successo rimasto invariato nel tempo.
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Il complesso amatoriale inglese 'Now or Never' col mio amico Bob alla chitarra verso la parete
Ho un amico, compaesano, che io stimo molto. È un artista affermato, molto conosciuto per i suoi dipinti ispirati al Preraffaellismo. Le mostre dei suoi quadri sono state innumerevoli sia in Italia che all’estero (in Inghilterra, in Francia, in Germania) dove hanno avuto molto successo. Anche il critico d’arte Sgarbi ha più volte presentato e lodato le sue opere. È un giovane uomo, schivo e riservato, ma il suo animo è aperto, buono e generoso. Varcando la soglia della sua casa si è avvolti di colpo da un’inaspettata atmosfera vittoriana. Chi ha avuto il piacere di entrare ha provato stupore e ammirazione per la ricchezza dei quadri, dei muri dipinti; per la raffinatezza degli oggetti, della disposizione dei mobili, dell’inquadratura delle porte, dell’accurata scelta dei particolari. Si viene colti dal desiderio di soffermarsi a lungo per osservare ogni particolare perché in ogni cosa sono evidenti il buongusto, la fervida immaginazione, la perizia, l’estro e l’incredibile manualità dell’artista. È un “nido” di lusso creato in una casa che, come scrive, “non è una Villa e ancor meno un Castello, è semplicemente una casa del 1958, anche se gli interni possono far pensare ad un'antica dimora.”
Della sua casa si è scritto in vari libri e riviste. È stata fotografata in ogni dettaglio "per essere usata nei film", così disse il regista venuto da Roma, dopo aver chiesto e ottenuto il benestare, con due belle e giovani signore in costume rinascimentale che ben si coniugavano con l'ambiente.
Si chiama Giuliano Piancastelli. Volete visitare virtualmente la sua casa? Andate sul suo sito
https://www.gigarte.com/giulianopiancastelli/home.
Possiede anche altri siti in cui scoprirete tante altre cose del suo mondo unico e particolare.
I miei amici sono tutti dei GRANDI. Fin qui ho presentato:
-Bob, Robert Hunt, inglese, suonatore amatoriale di chitarra,
bravo fotografo e MENSA Man. Significa che fa parte dell'Associazione'The High I.Q. Society', che accoglie le persone con quoziente di intelligenza superiore alla norma.
-Laura Renzetti,pistoiese, fantastica pittrice.
-Giuliano Piancastelli, affermato e straordinario pittore.
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Un' amica GRANDE è inglese e si chiama Helen. È redattrice del giornale privato "The Thistle" che ha cominciato la sua esistenza nel 1885 e al quale da quattro anni contribuisco anch'io nella sezione Prosa. È molto intelligente ed è anche la donna più sensibile e generosa che io conosca. Con suo marito adottò, per scelta, un bimbo con la sindrome di Down e una bambina autistica. Credo che pochi altri l'avrebbero fatto.
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Helen e suo marito Ernie raccontano la coraggiosa scelta
When we were looking for a child to adopt, we had to think about the things we could and couldn't deal with.
Ernie always felt he would have difficulty dealing with a child who was blind because he needed to have eye contact.
I felt that I could not deal with a child who had a schizophrenic background because it would worry me that this might be repeated in the child.
However, these were the only restrictions we placed on ourselves. The selection of children to look at further was a most horrible experience -rather like choosing goods from a catalogue. Awful. And two of the children we followed up died before we were able to go further.
So we have been very lucky in the choices we made.
Helen and Ernie
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Ecco un altro GRANDE tra i miei amici :FILIPPO BRICCOLI. Ha una collezione di cose antiche come immaginette sacre, dischi ecc. Possiede una collezione musicale così importante e specializzata (da citare in modo particolare spartiti e libretti d’opera rarissimi o unici, dischi a 78 giri, fotografie e moltissimi libri riguardanti l’affascinante mondo dell’opera lirica) da indurre la Biblioteca Braidense di Milano - informata e consigliata dai noti studiosi musicologi Edilio Frassoni e Luigi Inzaghi – a richiedergli l’elenco dei titoli posseduti per pubblicarli sul web, a nome suo, nel Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale(Opac Sbn), nel 1987. Pochi anni dopo la sua biblioteca venne accolta e riconosciuta a livello nazionale anche nel “Catalogo delle biblioteche d’Italia, Emilia-Romagna II,a cura del Ministero per i Beni e le Atività Culturali, Roma, ICCU”, e della Soprintendenza dei Beni Librari e Documentari di Bologna, con i titoli ufficiali“RISM: I–RAbriccoli eRA 0063 Biblioteca privata Filippo Briccoli”.
Un suo libro L’ornamento dell’anima, un percorso tra immagini e oggetti della devozione, illustrato con iconografie ed oggetti rari e preziosi corredati di approfondite schede storico–artistiche, è stato incluso–dopo attento esame di un’apposita Commissione –all’interno delle preziosissime ed ineguagliabili collezioni della Biblioteca Apostolica Vaticana.
In campo musicale, la sua biblioteca conserva, fra tantissime altre rare entità, una sorprendente edizione di uno spartito d’opera di Gioacchino Rossini intitolata Corradino ossia Matilde di Shabran, edita a Parigi nel secondo decennio dell’Ottocento. Una copia dell’introvabile edizione scomparsa da tutti gli enti e biblioteche pubbliche da più di cent’anni, fu rintracciata da Filippo Briccoli nel 1978 e conservata per decenni come unico esemplare esistente al mondo finché anche la prestigiosa Fondazione Gioacchino Rossini di Pesaro non ne trovò una seconda copia molti decenni dopo.
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Anche se non enumero i loro pregi, ho tante amiche care sulla cui amicizia vera posso sempre contare. Sono speciali, affettuose, simpatiche e colte. I nostri meeting conviviali sono ogni volta motivo di gioia e di relax. Paola e Marisa vengono da Ravenna, Elisa viene da Faenza solo per incontrarsi con me. Come non esserne lusingata?
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Grande è anche MIRTA CARROLI, amica e compaesana, scultrice di grande valore. Le sue opere sono presenti, come monumenti stabili, in molte località in Italia e altrove. Una sua opera commemora,a Casale di Brisighella, i 4 Martiri dell' eccidio avvenuto lì per mano dei Tedeschi. La stele d' acciaio si eleva verso il cielo, semplice ma eloquente nei simboli: la grata della prigione, il libro della conoscenza, la scala verso la libertà. Inoltre, MIrta vi ha inciso la bella poesia di Giuseppe Ungaretti dedicata ai Martiri della Resistenza.
Qui / vivono per sempre / gli occhi / che furono chiusi alla luce / perché tutti / li avessero aperti / per sempre / alla luce.
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Se qualcuno volesse conoscere meglio la storia dei fatti accaduti, può leggere l'interessante libro scritto da Claudio Visani in collaborazione con Viscardo Baldi
"L'eccidio dei martiri senza nome-La strage dimenticata di Casale di Brisighella: storia, testimonianze e verità nascoste" Edizioni Pendragon
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Josiane è un'amica belga che si è trasferita a Fognano nel 2004. La sua mano è magica. Sa disegnare personaggi dei fumetti e dei cartoni animati con mano ferma e tratto impeccabile. Faceva questo anche in Belgio. Ora disegna solo per rallegrare il compleanno dei suoi nipotini.
Conoscete questo straordinario Brisighellese?
Si dedica da una vita ad aiutare bambini, donne, famiglie indigenti a Bukavu in Congo pianificando e poi realizzando sempre nuovi progetti. Dice:
""Qualcuno potrà forse pensare che esagero a voler fare tante cose... ma, se fosse qui e vedesse coi propri occhi i bisogni che ci sono, sarebbe d'accordo con me. Noi Missionari siamo qui non solo per parlare, ma per aiutare questa gente a raggiungere un livello di vita più decente.
Personalmente sento di doverle fare e ho fretta di farle perché a 78 anni sento che "la vecchiaia" incalza. Poi verrà magari il tempo in cui non potrò più fare tante cose, se non dedicarmi alla preghiera."
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Rosanna, che io chiamo affettuosamente Rosi, è un'amica d'infanzia. Quando ero piccolina, qualche volta andavo in casa sua a chiedere alla sua mamma "il pane con l'ole" (il pane con l'olio), merenda comune a quei tempi. Mio padre chiamava Rosanna "Rizolô" per via dei fitti ricci che le coprivano la testa. Accogliente, generosa, di carattere mite,è stata una ricamatrice eccezionale.I suoi ricami si distinguono fra tanti.
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8 settembre 2020- Dalla cronaca, la riflessione di alcuni ragazzi sulla morte di Willy, il mite capoverdiano di 22 anni, morto sotto le furiose percosse di quattro ragazzi di Colleferro
Ci sono mani che accarezzano, sollevano, difendono, abbracciano, sostengono. Ci sono mani che strattonano, giudicano, discriminano. L'episodio drammatico che ha portato alla morte di Willy è questione di mani, le sue, che cercavano di riappacificare, di risolvere un litigio e di altre mani che afferrano,colpiscono fino a togliere la vita. Noi siamo le nostre mani: ci sono mani che si abituano ad aprirsi per stringere altre mani e altre che si chiudono a riccio moltiplicando disumanità e violenza. Educare è riabilitare le mani a riconoscere la dignità dell'altro, la ricchezza della sua differenza ; significa allenarle ad una forza che non sta nell'arroganza, nella prepotenza, ma nel coraggio di prendersi cura uno con l'altro. In quella rissa c’erano tante mani, tutte uguali, tutte umane, eppure così diverse! La differenza sta in ciò che ha indotto Willy a riattraversare la strada, per andare in soccorso all’amico in difficoltà. Chiediamoci anche noi con onestà se abbiamo il coraggio di denunciare a viso aperto, al di là di ogni colore politico, quei piccoli atteggiamenti quotidiani che incitano all'odio, alla discriminazione, alla sottomissione come se tutto questo fosse normale.
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13 ottobre 2020·
CIAO, MAESTRA ADA
E così un’altra persona ha lasciato Fognano, rendendolo orfano di una sua importante figura di riferimento: la “maestra” Ada Trere’ Ciani.
Ricordo i miei primi passi nel mondo della scuola. Era lei “il modello” e noi giovani ci rivolgevamo a lei con profondo rispetto ed ammirazione. Non c’erano i Decreti Delegati, la figura dell’insegnante di sostegno, i BES, i DSA…. a disposizione c’erano due libri: il sussidiario e il libro di lettura.
Lei era considerata all’avanguardia, come metodo d’insegnamento. Con competenza, autorevolezza e buon senso praticava l’apprendimento individualizzato, riuscendo ad appassionare alunni e genitori e ad ottenere da ognuno il massimo dei risultati possibili.
Altri già hanno ben illustrato il suo modo di fare discreto e sempre disponibile verso chiunque le chiedesse qualcosa, le sue doti di sensibile ed originale scrittrice, sceneggiatrice, promotrice di mostre, concorsi di poesie in dialetto per mantenere viva la nostra identità romagnola, per cui non mi dilungherò su questo.
Sorrido con tenerezza e commozione nel ricordare quando, qualche anno fa, bussò timidamente alla porta della mia aula per ammirare il suo nipotino Edoardo che era in classe prima, e, entrata, si rivolgeva a me con rispetto e reverenza!
Ciao, maestra Ada, spero davvero che lei possa “riposare su pascoli erbosi…”
Gigliola Quadalti
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Ada se n'è andata l'undici ottobre 2021. Ci ha lasciato il ricordo del suo sorriso, della sua simpatia, della sua intelligenza, delle doti che le hanno guadagnato l'affetto e la stima di tutto il paese.
Nonostante il Covid-19 tante persone hanno voluto farle un ultimo saluto. La frase più ripetuta è stata:" Era il vanto di Fognano, una persona straordinaria".
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Quando aveva 9 anni (giu.2017),il mio nipotino mi scrisse una lettera per spiegarmi un gioco virtuale. Fui felice e compiaciuta che avesse avuto questo desiderio nei miei confronti. Io la lettera la lessi, ma non capii assolutamente niente!
UN GIOCO, lettera di mio nipote
Volevo parlarti di un gioco che ho su XboxOne che sichiama GTA5. E' un gioco Pegi18 che,però, in base a come viene usato,diminuisce o aumenta il Pegi. Ti spiego: se uno lo usa nel suo lato negativo, cioè per sparare, uccidere e robe così, allora sì che è Pegi18! Se invece viene usato nel suo lato positivo, cioè quello dove si fanno gare con le auto, gare Stunt, oppure dove si fanno i Parkour, allora il Pegi può anche essere diminuito. Purtroppo non si resiste alla tentazione di commettere atti.... "impuri" (ho preferito non usare l'altro termine), e allora si trasforma in pericolo pubblico! Perché? Perché ci rintrona totalmente e ci danneggia in modo severo!
Questo è quello che penso.
ALEX
Mi sono sentita onorata che mio nipote avesse pensato a me e cercato di introdurmi nel suo mondo virtuale, ma purtroppo io appartengo all'era dei giochi da tavolo in cartoncino! Una cosa comunque l'ho capita: che il mio nipotino sa già distinguere ciò che è bene da ciò che è male.
Natale 2021-Alla Missione di Padre Querzani. Il bimbo in braccio a Merida era il bambin Gesù del presepe
Gli omissis riguardano numeri di protocollo o indicazioni tecniche
Oggetto-Riscontro a richiesta di donazione opera d'arte a Giuliano Piancastelli alla Rocca Manfrediana di Brisighella
Gent.mo Sig. Piancastelli,
con riferimento alla sua comunicazione (...) sono a ringraziarla sentitamente per aver pensato al Comune di Brisighella, e in particolare alla Rocca Manfrediana, a nome mio e della Giunta Comunale, per la donazione della sua opera "Martirio di San Sebastiano."
Abbiamo acquisito anche il parere favorevole della Dirigente del Settore Culturale, Turismo e Promozione Economica Benedetta Diamanti, che ritiene tale sua opera di alto interesse Artistico e Culturale: pertanto siamo lieti di accettare la sua donazione con l'intenzione di destinarla alla Rocca Manfrediana e di apporla nel luogo da lei indicato. (...) Ringraziandola ancora per aver pensato al Comune di Bisighella per questa importante donazione.(...)
Ringraziandola ancora, la saluto cordialmente.
Il Sindaco del Comune di Brisighella
Dr. Massimo Pederzoli
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Nota. Per volere del pittore il quadro è appeso nella "camera da letto del Castellano", in cima alla torre della Rocca. Sta riscuotendo ammirazione e giudizi positivi dai tantissimi turisti in visita.
Chi vuol vedere il quadro e la sua ambientazione, sa dove andare; chi non può andare, clicchi sul link: https://youtu.be/SK0QQw-qsbk
Nel breve video amatoriale gli sembrerà di entrare nella stanza e visitarla.
"Il MARTIRIO DI SAN SEBASTIANO è una tempera su tavola di stile preraffaellita. Dopo aver partecipato a prestigiosi eventi curati da Vittorio Sgarbi, Paolo Levi critico di Mondadori, ecc. la fine migliore per questa mia opera è stata quella di essere donata ad un edificio prestigioso, quello che amo di più, la Rocca di Brisighella."
Nota. Per volere del pittore il quadro è appeso nella "camera da letto del Castellano", in cima alla torre della Rocca. Sta riscuotendo continua ammirazione e giudizi positivi dai tantissimi turisti in visita"
G.P.
Una trentina di anni fa, forse anche qualcuno di più, un collega mi prestò un piccolo libro che trovai teneramente divertente e che mi feci comprare per conservarne anch’io una copia.Si tratta di una raccolta di frasi da temi e pensierini (come si chiamavano una volta) di bambini delle elementari, raccolti da una maestra, diversi anni prima dell’uscita di Io speriamo che me la cavo.
Questo libro mi è tornato in mente in seguito alla diatriba cruscosa degli ultimi giorni e siccome poco fa, rimettendo a posto un paio di scaffali, me lo sono trovato fra le mani mi è piaciuta l’idea di condividere con chi capita sul blog qualche fiore di banco.Come si sa i bambini sono sempre stati soliti scrivere sfondoni (come si chiamano dalle mie parti) e sempre lo saranno. Altrimenti non sarebbero bambini, no?
Il libro è del 1973, edito da Casa editrice Valentino Bompiani & C. S.p.A.
L’autrice è un’insegnante(Ada Trerè Ciani) con “vent’anni di esperienza nelle scuole elementari”
Nelle pozzanghere c’era una pianta d’olivo riflettata.
Sono una bambina chiacchierona: la mia lingua è ribellule.
Sfortunatamente la mia carabina si è rotta e non fa più quel ciocco insordibile.
Le mucche vaccinose non morivano mentre il vaiolo sì.
Il libro è del 1973, edito da Casa editrice Valentino Bompiani & C. S.p.A.
L’autrice è un’insegnante con “vent’anni di esperienza nelle scuole elementari” (dalla quarta di copertina).
Una pagina da Fiori di Banco
I cattivi allievi di ieri non erano pericolosi. Relegati in fondo alla classe, pensavano alle ragazze o giocavano a pulce o alla battaglia navale, avevano il grembiule nero o la giacca, appena un po' più sporchi e in disordine degli altri, erano modesti e anonimi e cercavano soprattutto di farsi dimenticare. Oggi i Pierini in blue jeans non rispettano più i professori, talvolta si ribellano, diventano dei teddy-boy e conquistano il diritto alla prima pagina dei quotidiani della sera. Ben presto, se non stiamo attenti, faranno regnare il terrore. Ma il peggio è sempre stato amico del bene e le catene di bicicletta dei giovani teppisti possono essere benefiche. La paura infatti è il principio della saggezza e forse non è lontano il giorno in cui si capirà che urge fare qualcosa. Allora il mio libro sembrerà profetico.
Jean Claude
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